lunedì 16 marzo 2009

Den Haag e Scheveningen: la capitale e la sua spiaggia.

Continuano le nostre escursioni alla scoperta dell'Olanda Meridionale.
Per lo scorso weekend abbiamo programmato una gita nella Capitale:
L'Aia, in olandese "Den Haag".

Speravamo nei primi soli primaverili e invece la giornata si è mostrata da subito grigia, ma non ci siamo lasciati condizionare.
Da Anversa (dove abitiamo) a L'Aia si impiegano circa un'ora e mezza in auto, passando per Rotterdam.
L'idea era quella di raggiungere L'Aia in mattinata, poi spostarci sulla famosa spiaggia di Scheveningen per il pranzo, e infine trascorrere il pomeriggio a Delft e curiosare tra i negozi di ceramiche.

La scelta del sabato non è stata casuale: la domenica infatti è sempre tutto chiuso .. e la visita di città "spente" perde gran parte del suo fascino.
Purtroppo però ad ogni chilometro ci rendiamo conto che stiamo lasciando il sole alle nostre spalle, mentre il cielo si fa sempre più scuro.

Troviamo un rallentamento in autostrada, e raggiungiamo L'Aia già tardi. Decidiamo (visto l'orario e il brutto tempo) di pranzare in centro anziché in spiaggia. Dal parcheggio ci troviamo bloccati a causa di una corsa: tutto transennato e non c'è possibilità di attraversare neanche per i pedoni. Fortunatamente siamo proprio al di sopra di una fermata della metro, così ci è sufficiente utilizzare il sottopassaggio e ci ritroviamo all'interno di una enorme libreria! Ci rendiamo conto che si tratta di un negozio interno a un grande centro commerciale (V&D) tipo Rinascente. L'ingresso a questo V&D è su più lati e su più piani, dunque noi accediamo direttamente dalla metropolitana, e usciamo al piano superiore sul lato opposto. Siamo in una via centrale piena di negozi. Ci infiliamo in una seconda libreria gigantesca e curiosiamo tutti gli scaffali... tutti! Poi spinti dalla fame andiamo alla ricerca di un fast food. Passiamo diversi locali che preparano panini .. ma nessuno è sufficientemente invitante da invogliarci a "tradire" il ben più noto Mc, ed eccoci infatti seduti ai tavolini di un alto edificio addobbato in rosso e giallo ;-)

Sistemato lo stomaco con un "family-combi menu" siamo pronti a continuare la visita. Piove. Dall'altra parte della strada un negozio colorato ci chiama: jamin ... i negozi di caramelle sfuse che abbiamo incontrato un po' ovunque in Olanda :-) Con pochi euro facciamo rifornimento di dolcezze e appesantiamo un po' la mia borsetta. Poi ci spostiamo verso la Grote Kerk e l'Oude Stadhuis. Piove sempre più forte. Per scattare qualche foto ci rifugiamo nell'atrio di una birreria. Se non avessimo appena pranzato credo che entreremmo qui! L'interno è caldo e accogliente, in legno scuro e molto curato. Per una birra la sera credo che sia un locale da tenere presente.
Chiesa e municipio non ci entusiasmano, così facciamo giusto un paio di foto e scappiamo verso il Binnenhof.
Lo vediamo da lontano, non attraversiamo neppure la strada. Se lo avessimo aggirato avremmo potuto vedere il famoso Mauritshuis ma piove sempre più fitto e noi ci stiamo prendendo tutta l'acqua.

Decidiamo di raggiungere il Noordeinde Paleis e tornare al parcheggio fiancheggiando il Paleis Tuin, un grande parco a detta della guida "aperto al pubblico". Lo è, è sia grande che aperto al pubblico. Peccato solo che sia tutto chiuso da recinzioni e mura, o nascosto dai palazzi stessi costruiti lungo il perimetro del parco! Praticamente gli giriamo intorno e solo dopo aver fatto tutto il giro passando per uno stradone trafficato e prendendoci una bella lavata, scopriamo che l'ingresso era praticamente dall'altra parte, all'altezza della Noord Wal.

Concludiamo che la cosa più bella de L'Aia devono indubbiamente essere gli enormi parchi a Nord, ma la giornata è proprio sbagliata. Quindi ci intrufoliamo ancora una volta nel V&D, curiosiamo nel reparto boulangerie/chocolaterie, diamo uno sguardo veloce al reparto tecnologico (Mattia) e alle borsette (io), infine torniamo alla macchina.

Il tempo è ancora pessimo ma rientrare ad Anversa subito ci sembra un vero peccato. La gita a Delft la escludiamo oramai, ma almeno la spiaggia di Scheveningen decidiamo di non perdercela.


Il paesino è insignificante. Tutto cemento .. niente di caratteristico, a parte rare ma graziose aiuole puntellate di crocus fioriti.
Raggiungiamo la spiaggia passando attraverso un centro commerciale. Questo ci conduce proprio nel bel mezzo della Strandweg (la passeggiata a mare), con il Kurhaus alla nostra sinistra e l'accattivante Pier alla nostra destra!
Raggiungiamo prima il Kurhaus, passando davanti a una lunga fila di ristoranti molto invitanti. Scattiamo qualche foto e siamo pronti ad attraversare per dare uno sguardo più ravvicinato a quella che viene descritta come "la più grande ed elegante stazione balneare d'Olanda". Neanche a dirlo: è tutto transennato per la corsa!!! L'abbiamo lasciata in centro e ce la siamo portata fino a qui ;-)

Aspettiamo l'attimo propizio per attraversare di corsa tagliando la strada ai maratoneti, ed eccoci alle porte del De Pier.
Si tratta di un molo dalla struttura molto moderna, costruito dopo la Guerra al posto del vecchio molo distrutto dai bombardamenti. E' una struttura in vetro e metallo, che consente una lunga passeggiata al coperto, riparati dai venti gelidi e contornati da negozi e ristoranti. Dal braccio principale si dipartono altri tre bracci asimmetrici. Uno termina con una struttura circolare sull'acqua, e ospita un ristorante elegante e un casinò. Il braccio più corto invece ospita una sala giochi per bambini. Infine il terzo braccio si sviluppa in altezza: a livello del mare si trova un bar che propone come specialità delle ottime e gigantesche crêpes (sia dolci che salate); sopra al bar invece una scala a chiocciola piuttosto ripida si arrampica su una torretta belvedere.



La passeggiata sul De Pier è doppia: al coperto (sotto) riparati da ampie vetrate, o all'aperto (sopra) dove si può apprezzare la brezza (gelida) marina e anche osservare al largo con alcuni cannocchiali a monetine.
Lo Strandweg visto dal Pier è davvero imperdibile :-) i negozi danno colore, il Kurhaus da eleganza, e il mare del Nord con la sua spiaggia di sabbia scura e finissima regala una duplice emozione: in parte un senso di profonda pace assecondando il ritmo delle onde; d'altra parte ci si sente scossi da una vena di vitalità nell'osservare questa spiaggia così fredda e affollata! Tantissime coppiette e famiglie con bambini camminano sulla spiaggia. Chi romanticamente calpesta le onde sulla battigia, chi più in alto fa volare aquiloni o si rotola letteralmente nelle collinette di sabbia. E' pace e dinamismo al tempo stesso!
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Gustiamo la nostra gigantesca crêpe al "De Pier Poffertjes & Pannenkoeken" e torniamo ad Anversa piuttosto soddisfatti


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