lunedì 23 giugno 2008

BOKRIJK museo all'aperto


Finalmente dopo 5 weekend trascorsi in casa è arrivato il momento di visitare Bokrijk! Un museo all'aperto in cui son state ricostruite diverse abitazioni e fattorie del 1800, arredate come erano all'epoca e "abitate" da attori in costume che ripropongono dimostrazioni pratiche di come si viveva, mangiava, lavorava .. prima del '900.

Il museo mi aveva instillato in testa numerose aspettative, amplificate dalla lunga attesa dovuta a ben 5 weekend di maltempo per via dei quali la nostra gita è ripetutamente saltata .

Dista circa un'ora di auto da Anversa, ma le indicazioni sono ben spiegate all'interno del sito web (anche se l'italiano manca come al solito).

L'ingresso al parco è incantevole!

ingresso

Sorge infatti nel bel mezzo di un vasto bosco, c'è una distesa infinita di verde .. e accanto al museo di Bokrijk si trovano anche un parco "classico" (con tanto verde, aiuole, giochi per bambini) e un ristorante fastoso sfruttato per celebrare matrimoni e altre ricorrenze.


uno dei verdissimi viali del parco


mappa del museo e del parco esterno

Il parco in questo periodo è aperto solo nei weekend, e il sabato costa 7 euro a persona contro i 10 euro della domenica.

Nel biglietto è inclusa la mappa del parco in fiammingo, francese o tedesco; se la volete in inglese la pagate 1 euro .. ma a mio avviso la mappa in francese va benissimo! Anche perchè non dà nessuna informazione aggiuntiva ma semplicemente indica il percorso .. mentre tutte le informazioni sulle varie tappe del percorso le trovate via via indicate in appositi cartelli, anche in inglese.

Insomma la prima impressione è ottima anche se da subito manca qualcosa: prima di entrare nel parco-museo infatti era prevista la visione di un filmato di 7 minuti, con tanti attori in costume: il prete del paese, la guardia, la panettiera, tanti bambini ...
Il filmato no so perchè ma non ce lo hanno mostrato.

Entriamo e seguiamo il percorso.
Le prime case, i mulini, gli orticelli e gli animali ... tutto mi rapisce con forte entusiasmo!

I dettagli sono studiati molto bene, la prima casa ad esempio sorge accanto ad un grande nespolo, e la facciata è percorsa da un ramo di vite che incornicia la porta d'ingresso. Nel caminetto ribolle un pentolone in ghisa .. fa caldo :-) le stanze da letto sono significativamente piccole e i lettini sono "di misura" ..

casetta con nespolo e vite

dettaglio: graziosa finestrella con vite

interno


un lettino "di misura",
incastrato fra tre pareti


I tetti sono rigorosamente in paglia (ma non si incendiano??) così come di paglia sono anche i muri! E fuori dalla casa un orto ben curato, con tanto di spaventapasseri come quello del mago di Oz!

dettaglio del tetto in paglia

muri in legno fango e paglia

E poi i mulini a vento! Il primo lo si incontra proprio all'ingresso del parco, ricostruito tale e quale all'originale e con tanto di pietra inaugurativa del 1953 a memoria dell'apertura del museo per volere dell'allora principe Alberto oggi Re del Belgio :-)


i due mulini a vento del parco

Insomma il museo mi piace, Mattia è stanco (lui ha lavorato tutta settimana! mica come me!) ma lo vedo a suo agio. Il verde ci rilassa e presto incontriamo i primi veri abitanti di questo parco: un "cavallo goloso" divoratore di mele che si lascia docilmente accarezzare il muso, e un "asinello voglioso" (passatemelo .. non sto a descrivervi su cosa di quell'asino avevamo tutti gli occhi puntati ...) :-D

il docile "cavallo goloso"


coccolato dai bambini l'asinello si è un pochino ...


"emozionato" .. !!

Ci ritroviamo nella boulangerie del villaggio: due panettiere in costume fanno il pane nel vecchio forno a legna .. e lo vendono!

panettiera: ha appena pulito il suo forno
e si mette in posa per noi :-)


Potevamo forse evitare di comprare un dolce di mele e una "mattetarte"??? il sapore non mi ha entusiasmata .. ma l'acquisto andava fatto!

Dolce di mele

"mattetarte" dal contenuto ignoto

Abbiamo mangiato il nostro dolcetto seduti su una panca in compagnia di due corvi. Il contatto con la natura è forte ... e rapisce molto rapidamente.

corvi: i nostri compagni di merenda

Passiamo ad una fattoria con gallo e gallina, un'altra abitazione con una serie di vecchie arnie in cortile .. con le loro api a fare capolino!
Vecchi fienili, la chiesetta del paese col cimitero sul retro, cappelle di campagna e un grande crocifisso lungo il percorso.

arnie

fienili

Due case ospitano vecchi giochi: una espone di società tra cui il famosissimo gioco dell'oca, l'altra racchiude vecchi giochi in legno di vario tipo.. un tizio in costume è pronto a spiegarvi come giocare .. purchè capiate il fiammingo ;-)

gioco dell'oca, a destra una versione
più moderna con tanto di pedine a tema


Da questo punto in poi il parco inizia a deludere :-(

Le case si ripetono in modo poco fantasioso, gli arredi son tutti molto simili, e iniziamo ad accorgerci che gli attori del parco son pochi, tutti vestiti uguali e decisamente poco presenti.. le signore ricamano, cuciono a macchina o cucinano .. filano la lana .. nessuna però vi rivolge la parola, nessuna vi spiega nulla.
Gli uomini ancor meno.

Negozio di souvenir, bar/trattoria in cui in realtà trovate solo gelati e coca-cola, più qualche misero tramezzino con burro e formaggio (dolcissimo e nauseante..)


CONCLUSIONI:

Belle le aree coltivate (tante fragole mature! tanti ribes, more e lamponi)


fragole, ribes, lamponi

E belli i recinti con gli animali: verso la fine del parco abbiamo avuto modo di incontrare molte pecore, capre, mucche, cavalli, e soprattutto tanti maiali.. tra cui una scrofa che allattava i piccoli :-)


capretti

mucche

pecore


cavalli

scrofa con maialini

Insomma un bel parco, una bella giornata di sole nel verde, tanti animali .. ma un museo un pochino DELUDENTE rispetto alle aspettative e a quanto riportato nel sito web: gli attori son pochissimi e assenti, gli animali nella prima metà del parco sono distribuiti col contagocce, le case si fanno via via ripetitive, le aree dedicate alla ristorazione offrono menù deludenti a prezzi sproporzionati.
La foto qui sotto mostra il locale in cui abbiamo pranzato: pane e formaggio per la modica cifra di 23 euro! E i signori sulla destra? indovinate che stanno guardando? i maialini nel porcile! proprio accanto al nostro tavolo!! Bello .. ma un pochino poco igienico ..


tavolo del bar con vista privilegiata sulla porcilaia

Esperienza piacevole ma stancante; personalmente avrei ridotto il numero di edifici (troppo ripetitivi) e aumentato le dimostrazioni pratiche da parte del personale del museo (che stava tranquillamente a farsi gli affari propri ignorandoci senza vergogna alcuna).

Consigliato principalmente a famiglie con bambini perchè consente di mostrar loro cose che non potrebbero vedere altrimenti.
Io tutto sommato queste cose ho fatto in tempo a viverle coi nonni (vecchi pozzi in mezzo alla corte, stalla delle mucche, pollaio, mulo con carretto, latrina in giardino, fienile ecc) per quanto sia stato piacevole riportarle alla mente ;-)

altre informazioni e opinioni su Bokrijk sono disponibili su Trivago.it

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