martedì 1 luglio 2008

Museum Amstelkring: UNA CHIESA SEGRETA IN SOFFITTA!

Museum Amstelkring
Si estende su tre edifici collegati tra loro. L'edificio principale (dove si trova l'ingresso del museo) è una casa del XVII secolo che si affaccia sul canale in Voorburgwal al n°40 (appena oltre il quartiere a luci rosse); è uno dei musei più antichi di Amsterdam (1888) e a mio avviso molto molto interessante!
L'attrazione maggiore di questo museo è una chiesa cattolica segreta costruita nella soffitta di queste tre abitazioni per accogliere i fedeli cattolici dopo la Rivolta Protestante.
Anche il nome dato a questa chiesa è molto curioso: ''Ons' Lieve Heer op Soldier'' ossia ''Nostro Caro Signore in Soffitta'' !! :-D

Prezzo:
il prezzo del biglietto è 7€ a persona: non è pochissimo ma è una visita che consiglio assolutamente di fare merita!

(Il sito web è disponibile in olandese e inglese)


La gita ad Amsterdam nel complesso si è rivelata una vera delusione ma questo museo è stata una piacevole sorpresa che ha parzialmente risollevato le sorti della gita.



LA VISITA

Il proprietario del palazzo (ossia delle te case unite) era un ricco mercante del '600 di nome Hartman. L' INGRESSO del museo è una stanza che in passato era usata sia come abitazione sia come negozio. La tappezzeria non è quella originale del 1888 ma la riproduce fedelmente. Il pezzo più antico della stanza è il caminetto del 1770, quello più moderno è ovviamente la reception ;-) dove potrete fare il biglietto e richiedere una guida in italiano per iniziare la visita :-)

• Dalla reception si accede al piano superiore tramite una scala abbastanza stretta. La prima stanza che si incontra a questo piano è la STANZA SUL CANALE :
vi si accede tramite una scaletta; qui abitava la famiglia Hartman, è un locale unico con soggiorno e stanza da letto nello stesso ambiente: nella stanza ci sono una stufa, due signore (vere) che ricamano al tombolo, alcuni dipinti alle pareti, e un bellissimo cabinet (ossia uno stipo utilizzato per conservare piccoli oggetti da collezione) con ante e cassetti dipinti (bello); il pavimento è dipinto per creare l'effetto del marmo, il soffitto è a travi (originario del 1620), e il letto (piccolissimo!) è incassato in una nicchia nel muro; interessanti sono le tende apposte tutt'intorno alle pareti: pare fosse tipico del Seicento "decorare" le pareti con le tende

• Altra stanza al primo piano è la SALA DI RAPPRESENTANZA della famiglia Hartman:
qui venivano ricevuti gli ospiti ed è per questo una stanza molto sfarzosa, arredata secondo il classicismo olandese; appena entrati la nostra attenzione è attirata dal caminetto: è sorretto da colonne in marmo ritorte a torciglione e sulla cappa c'è un dipinto (di gusto discutibile) che raffigura la presentazione di Gesù al tempio.
La parete alla sinistra del caminetto è impreziosita da 8 dipinti e uno specchio con cornice dorata, disposti simmetricamente come pare fosse solito all'epoca.
Sotto ai dipinti si trova un tavolo appoggiato alla parete: si tratta di un tavolo in legno intarsiato, ma la particolarità è che il legno è dipinto in modo da creare un (molto realistico!) effetto marmo.
Divertente e interessante è studiare i dipinti uno ad uno leggendone le rispettive descrizioni fornite sulla guida (10 minuti spesi bene)

STANZETTA SULLE SCALE : salendo verso la soffitta si incontra questa piccola stanza a metà delle scale, arredata in stile ottocentesco con un tavolino e un piccolo letto incassato nella parete posteriore; la guida suggerisce che fosse la stanza di un religioso, forse il sacerdote della chiesa segreta. Non si può entrare nella stanza ma la si può osservare direttamente dalle scale attraverso i vetri di una finestra, che è l'unica fonte di luce della stanza. (NB: sul tavolino del religioso gli ideatori del museo hanno posato una pipa. La tradizione del fumo ad Amsterdam pare che abbia radici molto solide!)

• Procedendo sulle scale verso la soffitta si accede alla famosa CHIESA SEGRETA nota come Ons' Lieve Heer op Soldier :
a seguito della Rivolta Protestante nel Seicento era stato ufficialmente proibito l'esercizio del culto cattolico, ma in realtà veniva tacitamente tollerato purché le chiese non fossero riconoscibili dall'esterno; questa è una delle tante chiese segrete che sorsero in quel periodo, ed è l'unica rimasta quasi nello stato originale!
Questa idea di "nascondiglio segreto" mi affascina davvero tantissimo, e l'emozione che si prova nell'accedere alla chiesa dall'appartamento sottostante è senz'altro molto forte:
- tante sedie amaranto sono disposte in modo ordinato verso l'altare, e panche imbottite lungo le pareti; dalle finestre sulla parete posteriore è possibile osservare il canale, mentre con uno sguardo al soffitto si apprezzano i DUE LOGGIATI che aumentano il senso di ''chiesa'' e contribuiscono grazie a un abile gioco prospettico a creare l'illusione di un ambiente più ampio
- i loggiati conducono lo sguardo verso la PALA D'ALTARE, nella quale è dipinta una bella rappresentazione del Battesimo di Cristo; attualmente questa pala è esposta in modo permanente sull'altare, ma in origine le pale erano quattro e venivano sostituite a seconda del periodo dell'anno ecclesiastico
- l'altare racchiude in sé un ulteriore segreto: nella colonna di sinistra è nascosto il PULPITO! Si tratta di un pulpito girevole in legno di mogano; essendo un pezzo molto delicato viene usato raramente, ma è davvero interessante e curioso osservarne il meccanismo grazie alle foto che sono esposte sulla parete a fronte :-)
- tramite una scala stretta si accede ai loggiati: da qui si ha una magnifica visuale non solo della chiesa sottostante ma anche del panorama esterno osservando da una finestra sul loggiato di destra è possibile individuare la torre della Oude Kerk, la cupola della chiesa di S.Nicola e la struttura della Stazione Centrale.
- di fronte all'altare, sempre sui loggiati, si trova l'organo (ancora funzionante); dietro l'altare invece si apre una piccola stanza che un tempo era lo "stanzino della torba" (dove si teneva il combustibile per il riscaldamento) nel quale sono oggi conservati alcuni oggetti sacri in argento (ampolline per l'acqua e il vino, il contenitore per le ostie e la lampada che stava accanto al tabernacolo per segnalare le ostie consacrate)

• sempre dietro l'altare ma al piano inferiore si trova la CAPPELLA DI MARIA :
qui sono conservate le altre tre pale d'altare che andavano a sostituire "Il Battesimo di Cristo" attualmente esposto in chiesa:
- "La Resurrezione di Cristo" che veniva esposta per Pasqua;
- "La Discesa dello Spirito Santo" per la Pentecoste;
- "La Crocifissione" : questa in realtà non è la pala originale ma proviene da un'altra chiesa del Seicento (l'originale è andata perduta)

• Nella stanza sottostante la Cappella di Maria si trovano un CONFESSIONALE (dalla struttura molto semplice) e due pale d'altare provenienti da un'altra chiesa segreta dello stesso periodo

• Scendendo ulteriormente si visita quella che era stata la STANZA DI RAPPRESENTANZA della prima casa sul retro, poi sostituita da quella descritta in precedenza quando la famiglia Hartman collegò i tre edifici; in questa stanza si trovano ora delle tavole dipinte (con soggetto il "Miracolo di Amsterdam" o "miracolo dell'ostia") e una pianta della città.
- le scene dipinte su queste tavole si riferiscono appunto al presunto miracolo (primo di una serie) avvenuto nel marzo del 1345 ad Amsterdam: un malato avrebbe vomitato l'ostia consacrata e il vomito venne gettato nel fuoco del caminetto; l'ostia però non bruciò (Miracolo!!!) e per questo fu portata nella chiesa vecchia (Oude Kerk) per essere custodita, ma da qui sparì e fu ritrovata nuovamente nella casa del malato dove si decise di conservarla e venerarla.
- la pianta invece mostra il culto religioso ad Amsterdam nel Seicento e nel Settecento:
la legenda è collegata a una pulsantiera e mediante la pressione di questi pulsanti si accendono dei led sulla pianta in corrispondenza delle chiese da noi segnalate (es "sinagoghe", "chiese cattoliche nell'anno x", "chiese cattoliche nell'anno y", "chiese protestanti nell'anno z")

SALA JAAP LEEUWENBERG (dal nome del direttore mecenate del museo): si trova sullo stesso piano della Stanza del Miracolo e corrisponde alla vecchia sala della seconda casa sul retro. Anche qui sono esposti alcuni dipinti che raffigurano temi cattolici

• Al pianterreno del secondo appartamento sul retro si trova un'altra stanza particolarmente interessante si tratta di una CUCINA SEICENTESCA e fu abitata fino al 1952! (dal sacrestano e dal custode del museo); questa cucina è suddivisa in tre ambienti distinti come era tipico all'epoca: una stanza anteriore con un tavolino e due sedie, la stanza principale col tavolo da pranzo e il caminetto in cui venivano cotti i cibi, e poi uno stanzino più interno con accesso ad una pompa per l'acqua (non potabile) e un gabinetto (che è tutto un programma)

• Infine l'ultima stanza del museo è la CUCINA OTTOCENTESCA : sembra molto più antica perché le piastrelle utilizzate erano del Seicento e il lavandino era un vecchio lavandino del Settecento ma in realtà questa cucina fu costruita all'apertura del museo per il custode (1888). Le piastrelle sono dei piccoli capolavori! Sono piccole piastrelline bianche con disegni blu (suppongo si tratti di un'eredità portoghese e ancora oggi caratterizza le ceramiche di Delft), tutte diverse tra loro, e ritraggono principalmente bambini che giocano e angioletti piacerebbe anche a me una cucina così! Un po' più moderna ma decorata come quella :-)

IMPRESSIONI E CONCLUSIONI
Bellissime le cucine, bellissima la sala di rappresentanza, spettacolare la chiesa in soffitta pensate che ancora oggi viene utilizzata per funzioni speciali, matrimoni e concerti!
Insomma: Bello Bello Bello !
Questo museo è una vera perla nel caos trasgressivo (e alquanto trasandato) della città di Amsterdam

Nessun commento: