mercoledì 25 marzo 2009

Mezza giornata a Delft

21 marzo 2009 >>> E' primavera!
Dopo una mattinata trascorsa ad Anversa con delle amiche, saliamo in macchina per raggiungere Delft.


Nota per le famose porcellane blu e per le celebri opere del pittore Vermeer, Delft è tuttavia una piccola cittadina olandese abitata in prevalenza da giovani universitari del "TU Delft".
La città si è formata tra le sponde di due canali principali, che ancora oggi ne delimitano il perimetro urbano. E' lungo questi canali che si affacciano piccole casette, romantici ponti, graziose piazzette puntellate di negozi e bancarelle (per lo meno il sabato).



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Raggiungiamo la piazza principale: contrariamente alle mie aspettative il Markt è una piazza molto grande, cosa insolita rispetto alle altre città olandesi che abbiamo visitato.
Da un lato il potere civile si immedesima in un edificio solido nella sua eleganza: questo maestoso "cubo" ornato da simpatiche finestrelle rosse e altri decori più o meno fastosi sulla facciata, è ancora oggi il municipio cittadino.
Dall'altro lato della piazza lo sguardo è rapito dall'alta torre della Nieuwe Kerk, principale punto di riferimento del culto protestante in Delft. La sua torre affusolata da un senso di instabilità rispetto alla "sicurezza" dello stadhuis rinascimentale, ma gli occhi non possono che cadere su di lei.

Tra il potere civile e quello religioso corre una lunga fila di edifici bassi, di carattere più "umano" e "mondano": bar, piccoli alberghi e negozi di souvenir si inseriscono nella ampia piazza coi loro colori e i loro brusii tra i tavolini all'aperto.


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Dopo aver mangiato un toast (pessimo) attraversiamo nuovamente il mercatino che si allunga sulla Brabantse Turfmarkt e andiamo dritti ad una bancarella già adocchiata in precedenza: waffel caldi! Ma un po' diversi dai soliti waffel .. questi "super wafels" sono due cialde sottili e croccantine, appiccicate l'una all'altra da uno strato di massa non ben identificata, densa collosa bollente ma non eccessivamente dolce dal nome ufficiale di "stroop" ...




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Il nostro giro prosegue lungo il Koornmarkt e la Oude Delft, sulle quale si affacciano alcuni significativi edifici segnalati dalla nostra guida.



Il più significativo si trova nel punto di unione delle due strade-canali: il museo delle armi, un grande edificio bianco ornato di veri cannoni.

In fondo al canale della Oude Delft si intravede il campanile pendente della Oude Kerk, la vecchia chiesa.



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Poco distante sorge un vecchio convento oggi trasformato nel principale museo cittadino ("Stedelijk Museum") e abbellito da un grazioso giardinetto nel quale scorgiamo una curiosa panchina in porcellana blu...



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Superiamo il "Nusantara" (museo dedicato alla cultura indonesiana) e scorgiamo in lontananza un vecchio mulino a vento di cui sulla nostra guida non si fa menzione, fatto salvo per un microscopico disegnino sulla mappa.


Ci avviciniamo e ci rendiamo conto che si tratta di un originale del 1679, restaurato e aperto al pubblico dal 1990. Il piano terreno ospita un negozio per animali, ma la scaletta che porta ai piani superiori è accessibile e l'ingresso è gratuito. Saliamo incuriositi e già ai primi scalini le vertigini si fanno sentire... la scala è stretta e ripidissima!



Raggiungiamo il primo livello dove sono custodite alcune fotografie del mulino, scattate dai partecipanti di un concorso fotografico.



Saliamo ulteriormente e dalle finestrelle riusciamo a scorgere la torre pendente della Oude Kerk.



Ancora una breve rampa e siamo all'altezza degli ingranaggi, mossi vorticosamente dalle pale che ruotano esternamente a velocità piuttosto sostenuta.



Qui una porticina consente l'accesso ad una terrazza circolare dalla quale si ha una gradevole vista sulla Oude Kerk e poco oltre si scorge anche la cima della torre affusolata che domina la Nieuwe Kerk.



E' il primo mulino che troviamo aperto in Olanda da quando siamo qui .. scendere è stato meno terribile del previsto e ci resta il piacevole ricordo di una visita fuori programma che si è rivelata decisamente divertente :-)



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Cerchiamo di raggiungere, impresa vana, un grande parco che localizziamo sulla nostra mappa. Il parco sembra non avere accessi, e a dirla tutta costeggiandolo non ci è sembrato neppure un parco quanto più una fitta boscaglia trascurata.
Questa passeggiata ci consente comunque di godere di alcuni scorci emozionanti, tra verdissimi salici e deliziose aiuole di narcisi.

Torniamo infreddoliti verso il centro e decidiamo di rimetterci in marcia verso casa.
Non è tardi ma siamo stanchi e infreddoliti, e il nostro carico di curiosità e emozioni per oggi è stato ampiamente soddisfatto.
Salutiamo quindi l'Olanda e i suoi mulini a vento. Quelli vecchi e quelli nuovi che scorgiamo lungo l'autostrada, in compagnia di una romantica mongolfiera.


3 commenti:

Camelia ha detto...

Wow che bello!
Adoro l'Olanda, è stato il primo Paese che ho visitato da sola (senza famiglia al seguito intendo) ormai 10 anni fa...
Mette sempre un po' di nostalgia rivedere questi luoghi e rivivere certe atmosfere, nonostante sia stata in Olanda e nelle Fiandre non più di due anni fa!
Complimenti per il post!

Claudia

Viola ha detto...

Grazie per la lettura e il commento :-)

E dato che viaggi così tanto forse ti interesserà dare un'occhiata a questo mio post ... e magari registrarti a trivago come mia "amica" :-)

Staff di Italy-lowcost ha detto...

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Grazie e Buona Pasqua